C. VETTORAZZI, Cántico Espiritual sul testo di san Juan de la Cruz
San Giovanni della Croce, sublime cesellatore della Parola, balbettò e riconobbe la propria inadeguatezza quando Anna di Gesù gli chiese nel 1584 di commentare più ampiamente le strofe del Cántico Espiritual,scritte da lui stesso: «Sarebbe da ignoranti credere che in qualche modo si possano spiegare bene a parole i detti d’amore nell’intelligenza mistica. (…) Chi potrà descrivere ciò che Dio fa capire alle anime innamorate ove dimora?». Tuttavia, nonostante le titubanze, accettò di impegnarsi nell’ardua impresa.
Pochi compositori hanno finora osato tradurre in musica il testo integrale del Cántico: ben 40 strofe, caratterizzate da una notevole complessità di simboli e ambientazioni, in cui è facile smarrirsi. Incoraggiata dagli amici dell’Associazione Culturale Archa, Cecilia Vettorazzi ha accettato di cimentarsi con questo capolavoro della mistica, lavorando sul testo originale spagnolo. Un’opera di composizione durata diversi anni, che si aggiunge alla lunga serie di brani “carmelitani” prodotti da Cecilia a partire dal 1994 (pubblicati nel CD Note Carmelitane, 2008), frutto della ventennale collaborazione con i Padri Carmelitani Scalzi del Santuario Madonna delle Laste in Trento.
Ogni parola del Cántico è stata oggetto di approfondito studio, meditazione e dialogo affinché la musica sbocciasse in bellezza come prolungamento ed eco del testo poetico; ogni nota è stata pensata, pregata e condivisa in amicizia; ogni battuta è stata mille volte riascoltata e limata perché ogni frammento rinviasse sempre alla totalità e fluisse spontaneamente nell’avvicendamento delle tonalità; ogni quadro è stato architettato musicalmente a partire dai suggerimenti contenuti nel poema.
(dalla Presentazione di p. Angelo Lanfranchi, Segretario Generale ocd, contenuta nel libretto allegato al cd)